Domande frequenti / FAQ

Candidatura al Gran Consiglio:

  • Perché dovrei votarti?
    Per avere una voce assertiva e critica in Parlamento, che sappia dialogare con tutti ed essere costruttiva.
  • Perché ti candidi?
    Il mio obiettivo é entrare nella commissione scolastica del GC e portarvi la mia esperienza e le mie idee sulla scuola.
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    Il dibattito attorno alla “Scuola che Verrà” ha evidenziato quanto manchino competenze scolastiche tra i politici. Questo anche per via dell’assurda legge che impedisce l’accesso di docenti al GC (a meno che lavorino meno del 50%).
    Vorrei avere voce in capitolo sul modo con cui far evolvere la scuola dell’obbligo: la mia proposta è un processo di miglioramento continuo e non, come ora, riforme ogni 10-15 anni.
  • Quali competenze porti?
    Ho fatto varie scuole e molte esperienze nella vita. Sono, o sono stato, sportivo, ingegnere, sviluppatore di software, docente di matematica, malato, guaritore di malati. Grazie a questo, ho accumulato una vasta cultura.
    (leggi di più)
    Ho molti interessi, ma ovviamente non sono aggiornato su tutto. Per questo credo nella forza del gruppo, nel quale porto le mie capacità di mediazione e di dialogo, il mio spirito critico e assertivo, il mio approccio razionale e la sensibilità a distinguere le idee buone da quelle buone solo in apparenza.
  • Ma chi sei?
    Trovate delle informazioni su di me nella pagina “Chi sono”.
  • Perché il PS?
    Con varie sfaccettature mi sono sempre sentito “di sinistra” e in qualche modo vicino al PS. Ho letto la piattaforma elettorale del PS e la condivido in gran parte. Sono però uno spirito libero, e non esito ad abbracciare idee degli “altri” se le ritengo interessanti per la società.
  • Ma PS o P$?
    La seconda che hai detto 🙂 (sei serio?)
  • Cos’è per te la politica?
    Ho una visione “alta” della politica. Per me significa discutere e decidere assieme su come vogliamo organizzarci in società. È una sfida, perché abbiamo tutti idee diverse e trovare compromessi sensati non é sempre evidente. Ma è una sfida da affrontare, l’alternativa è la barbarie, dove ci tiriamo la clava in testa a vicenda.
  • Dove ti posizioni sull’asse politico?
    Di solito dove vedo gli argomenti più validi a favore dello sviluppo sociale.
    Ecco il mio profilo smartvote
    Per quanto possano valere, ecco il miei risultati al test di politicalcompass.org e lo “smartspider” di smartvote.
    Qui invece il mio profilo completo su smartvote.
    Smartspider smartvote di Ruben Notari
  • Hai esperienza politica?
    Di concreto un quadriennio in Consiglio Comunale a Malvaglia, con un anno da presidente.
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    Sulla mitica lista GASVI, che ha saputo unire la sinistra, mandando in municipio pure un verde (il secondo in Ticino ad accedervi) e addirittura una comunista (probabilmente una prima in Ticino).
    Per il resto, negli ultimi anni, solo articoli in Facebook, che ripropongo qui nel blog.
  • Cosa intendi con “Più opportunità per tutti”?
    Penso che dobbiamo essere solidali e cercare di aiutare le persone ad avere sempre nuove occasioni.
    (leggi di più)
    Per chi ha difficoltà a scuola, sia di comportamento che di profitto. Sostegno da subito, sin da asilo-scuola elementare. Affiancargli delle persone di fiducia, seguirli più da vicino, con presenza di più docenti a scuola elementare.
    Per chi è giovane e si è perso, la possibilità di riformarsi e di trovare dei tutori di riferimento.
    Per chi è disoccupato, di formarsi maggiormente, di non stare fermo.
    Per chi ha perso il lavoro poiché non più attuale, una riqualifica pagata.
    Per chi è finito in assistenza: un aiuto a riorientarsi e ad approcciarsi di nuovo gradualmente al mondo del lavoro, anche con una riqualifica.

  • Come migliorare ulteriormente la nostra società? (1)
    Credo molto nel potenziale di miglioramento della scuola.
    Luogo di cultura ma anche di crescita personale.
    (leggi di più)
    Una scuola un po’ meno nozionistica che dia a tutti gli studenti la capacità di cercare loro stessi le risposte alle domande. Come la capacità di porre le domande.
    Una scuola che mantenga viva la fantasia e la curiosità. Che insegni la complessità delle cose, con progetti come “La Gioventù Dibatte“.
  • Come migliorare ulteriormente la nostra società? (2)
    Credo molto nelle pratiche che ci facilitano una conoscenza più profonda di noi stessi: lo yoga, la meditazione, il training-autogeno, la mindfulness.
    (leggi di più)
    Mi piacerebbe che queste tecniche trovino uno spazio ben definito nella nostra cultura.
    E penso che la politica possa stimolare questo processo.
    Rallentare, guardarsi dentro, capire i perché dei nostri comportamenti, delle nostre reazioni e delle nostre paure.
    Guadagnare in presenza nella realtà, vivendo in modo meno automatico.
  • Come migliorare ulteriormente la nostra società? (3)
    Abbiamo bisogno di più pensiero razionale e critico.
    Per questo sono attivo per migliorare l’insegnamento della matematica; sfoltire un po’ i programmi, ma capire più a fondo i concetti.
    (leggi di più)
    Si fanno molte ore di matematica e di scienze a scuola, ma non passano i loro principi base, che potrebbero aiutarci a districarci tra le tante informazioni che il mondo ci propone.
    Su Facebook osservo molta creduloneria. Un minimo di raziocinio aiuterebbe molto.
  • Come migliorare ulteriormente la nostra società? (4)
    Dobbiamo formare i quadri aziendali, in modo che diventino leader e non capi. Questo porterà a meno stress, più entusiasmo, più produttività e più qualità di vita per i dipendenti.
    (leggi di più)
    Molte persone si lamentano dei loro superiori al lavoro. Superiori incapaci di motivare, di accettare l’innovazione, di approcciarsi agli altri.
    Questo avviene per incapacità, per paura di esporsi o semplicemente per ignoranza di metodi più efficaci per “dirigere” gli altri.
    Va lanciata un’iniziativa su un largo fronte, che coinvolga politica, sindacati, associazioni dei datori di lavoro, istituzioni per sostenere la transizione dei quadri da capi a leader.
  • Cosa ne pensi della situazione economica del cantone?
    A prima vista, le cose vanno abbastanza bene. Ci sono però molti dati preoccupanti, in primis il forte aumento dei casi di assistenza.
    Per quanto riguarda la struttura economica, credo che non dobbiamo accontentarci del (para)pubblico o del privato facile (evasione fiscale italiana, moda e simili), ma puntare a lungo termine su produzione e servizi di qualità garantiti dalla cultura della popolazione.
  • Del frontalierato che dici?
    Di principio son contento che si creino opportunità di lavoro anche per gli abitanti della fascia di confine.
    Ci sono però dei problemi: il traffico (che si potrebbe ottimizzare in parte col car-sharing e le navette aziendali) e il dumping salariale. Per quest’ultimo non vedo grandi soluzioni.
    (leggi di più)
    Il frontaliere, avendo costi della vita più bassi, potrà sempre accettare un salario più basso. Che fare? Si potrebbe pensare a una tassa che riequilibri almeno parzialmente le differenze di costo della vita. Ma dubito che una soluzione del genere sia compatibile con gli accordi internazionali (sigh).
  • Quali altri temi politici senti importanti?
    Una migliore distribuzione della ricchezza.
    La protezione dell’ambiente, il tema più attuale direi.
    La difesa della democrazia. Anche da chi la può comprare col denaro. Di conseguenza la difesa della pluralità e della qualità dell’informazione.
  • È vero che vuoi togliere il crocifisso dalla sala del Gran Consiglio?
    Sì, i simboli religiosi devono stare nelle Chiese e non nei parlamenti di stati laici.
    (leggi di più)
    Nulla contro il buon Jesus, ma ognuno al suo posto.
    Fossi eletto lo prenderò con cura e lo porterò in Collegiata.
    Ma mi servirà una scala, è messo in alto 🙂
  • A volte è difficile capire se sei serio o se scherzi.
    Capisco. Mi piace molto l’ironia e i riferimenti ai fatti della mia generazione che non tutti possono capire. Trovo che dobbiamo riempire di allegria le nostre giornate.
    Ma ammetto che questo approccio, soprattutto per chi non mi conosce, può apparire poco chiaro. È un mio limite. Ma preferisco così. Dopo un po’ mi si capisce.
    Sulle questioni politiche comunque, quando c’è in ballo la felicità delle persone e il denaro pubblico, sono tremendamente serio. Alcuni dicono addirittura troppo.
  • E i gattini?
    Qui la pagina di spiegazione del mio “slogan”.
  • Altre domande?
    Se vuoi pormene, scrivimi pure; se sono di interesse generale pubblicherò qui le mie risposte.