Il Meme della Domenica

Con questa campagna, ho voluto sottolineare un po’ le incoerenze attuali del movimento di via Monte Boglia.
Dato che la satira è il loro pane quotidiano, sicuramente non si offenderanno se viene usata per mostrare alcuni loro limiti.

La Lega esiste da 28 anni.
Facciamo un bilancio. Cosa ha ottenuto?
Io direi poco o nulla. Con un hashtag #fallilega.

Non nego che il “genio-sregolatezza” del Nano mi ha affascinato.
Però volevano combattere le “grandi famiglie” e tante ingiustizie nel nostro cantone.
E invece trovo si siano ritagliati la loro fetta di potere, come tutti gli altri.
La dimostrazione? Ho sollevato una questione su Pelli e Lombardi (le grandi famiglie) in TV e mi hanno risposto due leghisti, Caggiano e Robbiani.
Come mai AIL fa pubblicità da anni sul Mattino?
Come mai si era pronti a vendere la TSI per un po’ di pubblicità di UPC?
Per non parlare di Thermoselect, e di quelli che grazie alla Lega hanno occupato poltrone.

Lega che oggi vaga senza una linea precisa, che in 30 anni non ha saputo darsi un minimo di democrazia interna.
Governano i colonnelli?
E chi sono?
E perché su no-billag i big (Zali, Gobbi, Borradori, Caverzasio) erano contro ma alla fine ha deciso Quadri?
Io penso che il vero motivo é che a garantire la permanenza al potere della Lega è il Mattino e, chi comanda quello, comanda la Lega. Zali e Gobbi accettano di farsi chiamare “governicchio” senza avere il coraggio di ribattere.

Perché la Lega ha ancora successo nonostante tutto?
Perché è sempre stata coerentemente anti UE e libera circolazione.
E la paura di perdere il posto di lavoro o di subire dumping salariale è qualcosa per cui non possiamo criticare la popolazione.
Certo la Lega strumentalizza questa paura ingigantendola,
ma non possiamo negare il problema.


Borradori: ha sempre un grande successo, per il modo semplice, cordiale e socievole di presentarsi alle persone.

Politicamente però, non possiamo non considerarlo un po’ opportunista, poichè di leghista ha ben poco.


Governicchio: chiamano in questo modo un governo in cui hanno la maggioranza relativa. È davvero il colmo.
In realtà fa parte della tattica della Lega, di giocare un po’ al governo, un po’ all’opposizione, senza assumersi le giuste responsabilità.

Fantastico lo zio Attilio, che quando gli chiedono cos’abbia risolto la Lega in Governo, risponde che “a Bellinzona comandano i funzionari”. Che tenero.

 


Chi comanda? I kolonnelli!
Non si sa chi sono.
Ma se guardiamo la votazione no-billag, vediamo come i principali big del partito erano contro, a parte Quadri.
Però ha deciso lui, per questioni di interesse con UPC molto probabilmente.

 

 


 

Lorenzo Quadri è in gamba. Scrive da solo tutto il Mattino.
Però è abile a sottrarsi al confronto diretto con gli altri.
Pontifica dalla sua postazione dorata.
Ad esempio, non ha mai spiegato perché ha accreditato a Berna questi due lobbisti.
Cosa c’entrano col leghismo?
Stranamente poi appaiono pagine di pubblicità UPC sul Mattino, e la Lega si è unita al carrozzone no-billag, che faceva perdere al Ticino 160 mio dateci da Berna in nome della solidarietà culturale (poro Nano, si sarà rivoltato nella tomba).

 

 


Ho fatto questo meme, convinto che fosse stato Supernorman a volere la segnalazione dei radar.
Mi hanno però segnalato che non è stata idea sua.
Forse però poteva opporsi. Ma vabbè, l’ho fatto e lo lascio qui.

 

 


Sono stato criticato dal signor Caggiano per la mia partecipazione alla trasmissione “Sotto a chi tocca”. La critica era civile e sensata.
Applaudiva Pelli per il suo “importante cognome” e mi richiamava al rispetto delle persone e delle istituzioni.
Tutto bello ma… Caggiano non si è accorto che pubblicare queste cose sul Mattino è un paradosso totale, anche perché pure lui non ci sembra patrizio di Corticiasca.
E allora domandiamoci: perché un imprenditore dal cognome meridionale si mette in corsa con la Lega?
Forse perché il potere oggi sta lì?
NDR: Questo meme l’ho usato come lavoro di portfolio per un posto di redattore nel giornale del movimento di Caggiano.

Il meridionale leghista


Dopo 28 anni di esistenza la Lega non ha saputo darsi nemmeno uno statuto, una direzione.
Si continua con bambinate come: “siamo un movimento”, “il Mattino non è il giornale della Lega”, “siamo in 5 contro 2”, “decidono i colonnelli”.
Mi piacerebbe che qualche giornalista chiedesse ai rappresentanti della Lega chi sono i Kolonnelli.
Scommettiamo che nessuno saprebbe fare un elenco?
Come fai a voler difendere la democrazia se non la sai nemmeno creare al tuo interno.
Decidono i colonnelli? No, decidono gli affari. #fallilega.

 

Nella Lega decidono i colonnelli