RIFLESSIONE SUI MEDIA

La recente telenovela sul derby
ci può far riflettere su quali
media vogliamo in futuro.

Io sono cresciuto a pane e tsi,
visto che non avevo i “canali”.
Non che la guardassi molto,
ma “la bottega del signor Pietro”,
“buzz fizz quiz” e tanto altro.
Pur essendo un po’ eco,
all’epoca non apprezzavo
“natura amica”.

Oggi non la guardo quasi più la tele.
Un po’ di sport, e “democrazia diretta”,
qualche volta “falò”.

Radio “rete3” e “rete1” in auto,
con qualche volo pindarico su “rete2”.

Per il resto le news le prendo da “reddit”,
da “facebook” o da uno dei tanti portali.

Video guardo poco,
ho sperimentato per un po’ “netflix”,
ma alle serie proprio non riesco ad affezionarmi.

E allora seguo strani canali youtube
tipo “3Blue1Brown”.

Ora si prospetta il “no billag”.
Che dire?
La nostalgia mi lega alla “tsi”,
anche se non la guardo quasi più.

Possiamo farne a meno?
O possiamo ridurla a fare solo
cronaca regionale e approfondimento?

Se faccio un ragionamento in danaro,
forse mi conviene.

I costi:
netflix 15.- al mese.
ssr 432/12=36.- al mese.
UPC MySport Pro (derby) 25.- al mese.

ssr solo informazione e approfondimento:
10.- al mese (azzardo)

Ora proviamo a cercare un pacchetto
che mi dia:
MotoGP, Formula1, Ciclismo, Champions League

Qui al momento è difficile capire,
poiché tsi offre tutto questo gratis.

Per avere la “MotoGP” bisogna avere
UPC MySports Pro,
pacchetto che include anche “eurosport”
che di solito trasmette il ciclismo.

Quindi sono già a 10.- + 25.- = 35.-
Sto risparmiando un franco rispetto alla billag.

Ma la partita non si gioca sui prezzi.
La questione è quale informazione vogliamo.

La prima domanda è se la tsi
potrebbe soppravvivere facendo
solo informazione.

Questo andrebbe approfondito,
ma penso che no.

Se ci si abitua a guardare altri canali,
poi dubito che si cambi canale sulla
tsi solo perchè c’è il tg.

Quale informazione?
L’informazione di una tv di stato,
o quella delle tv private.

Quali le differenze?

La tv di stato sottostà a
un certo controllo politico.
Quindi se c’è un certo equilibrio politico,
ci possiamo aspettare un certo
equilibrio televisivo.

La tv privata la controlla
totalmente chi la finanzia.

Ma la tsi ci garantisce davvero
una migliore informazione?

Io dico di sì,
anche se mi aspetterei di più.

Su questo linkerò nei commenti
un post che mi è piaciuto.

Ma i media quale influenza
hanno sul nostro pensiero?
Tantissima.
Noi reagiamo in base alle informazioni
che riceviamo.
E poter “costruire” queste informazioni
significa poter controllare il nostro pensiero.

Chi sceglie quali notizie dare in un tg?
Con quale ordine,
con quale enfasi?
Quali interviste far vedere?
Come tagliare queste interviste,
per far dire a un personaggio
solo ciò che si vuole che si senta.

Internet, sopprattutto i siti
i cui contenuti sono promossi dagli utenti
ci potrebbe essere d’aiuto,
garantendo una certa trasparenza.
Ma anche qui abbiamo già notizie
di bot* che promuovono determinate
notizie a scapito di altre.

È un tema molto complesso,
ma centrale per la democrazia.
Se ci teniamo davvero
dobbiamo occuparcene
ed essere molto attenti.

La democrazia può facilmente
finire in mano a chi ha più danaro
per comprare le nostre opinioni.
Forse siamo già a questo punto,
senza che ce ne rendiamo conto.

Se qualcuno ha letto fino a qui,
stia attento,
anche questo scritto potrebbe
modificare i vostri pensieri.